Questo sito utilizza cookies tecnici (necessari) e analitici.
Proseguendo nella navigazione accetti l'utilizzo dei cookies.

XIX Festival del Cinema Italiano in Brasile

1107 2

Il Festival de Cinema Italiano no Brasil, giunto alla sua 19ª edizione, si presenta come una delle rassegne più attese e apprezzate dagli amanti del cinema. Non si tratta solo di un’occasione per guardare bei film, ma di un viaggio nel cuore della cultura italiana, una finestra aperta sulle nuove tendenze e sulle opere che hanno segnato la storia del cinema. Tra le sue due principali sezioni, Mostra Inediti e Mostra Retrospettiva, il festival offre uno sguardo ampio e variegato su tutto ciò che rende il cinema italiano unico, contemporaneo e classico allo stesso tempo.

 

Mostra Inediti

La Mostra Inediti raccoglie opere recentissime, prodotte tra il 2023 e il 2024, molte delle quali hanno già lasciato il segno nei principali festival internazionali come Venezia, Cannes e Berlino. Questi film esplorano temi complessi e universali, che spaziano dalle sfide della società contemporanea ai drammi più intimi e personali, offrendo uno spaccato della realtà italiana di oggi.

Tra i titoli più attesi troviamo Hey Joe (2024) di Claudio Giovannesi, un’opera che affronta con intensità il tema delle relazioni familiari e del disagio giovanile, e Io Capitano (2023) di Matteo Garrone, un potente racconto di migrazione e coraggio. Ma non sono solo i grandi nomi a brillare: nuove voci emergenti si fanno strada con produzioni indipendenti e originali, come Toquinho (2024) di Erica Bernardini, che ci immerge in un ritratto vibrante di una comunità musicale, e E se mio Padre (2024) di Solange Tonnini, che esplora i legami generazionali.

L’ecletticità di questa sezione è uno dei suoi punti di forza. Tra i film in cartellone ci sono anche Caracas (2024) di Marco D’Amore, un noir che gioca con i toni della suspense, e Mia (2024) di Ivano De Matteo, una toccante riflessione sulla perdita e sulla resilienza. Film come Palazzina Laf (2023) di Michele Riondino e Un Mondo a Parte (2024) di Riccardo Milani ci offrono sguardi profondi sulle questioni sociali e politiche, dimostrando che il cinema italiano continua a interrogarsi, e a interrogarci, sulle sfide del presente.

 

Mostra Retrospettiva

La Mostra Retrospettiva è dedicata ai grandi classici che hanno fatto la storia del cinema italiano, riportandoci alle radici di una tradizione cinematografica che ha influenzato generazioni di registi in tutto il mondo. Questa è l’occasione perfetta per riscoprire film che hanno definito un’epoca e che, nonostante il passare del tempo, continuano a parlarci con la stessa forza di un tempo.

In questa sezione, spiccano titoli intramontabili come Guardie e Ladri (1951) di Mario Monicelli e Steno, una delle commedie più amate del dopoguerra, e Totò a Colori (1952), sempre di Steno, che ci regala uno dei primi film a colori del cinema italiano, con l’inimitabile Totò in gran forma. Il capolavoro L’Oro di Napoli (1954) di Vittorio De Sica ci porta invece in una Napoli verace e poetica, mentre Napoli Milionaria (1950) di Eduardo De Filippo offre uno spaccato della città nell’immediato dopoguerra, tra risate e lacrime.

Non mancano opere di maestri come Federico Fellini, il cui Lo Sceicco Bianco (1952) rimane un’ironica esplorazione dei sogni e delle illusioni. E ancora, film come Il Viaggio di Capitan Fracassa (1990) di Ettore Scola e Il Piccolo Diavolo (1988) di Roberto Benigni ci ricordano la vitalità e la creatività di un cinema che ha saputo reinventarsi nel corso dei decenni.

E poi ci sono i gioielli meno conosciuti, come Miseria e Nobiltà (1954) di Mario Mattoli, una commedia degli equivoci che mette in scena con brio la straordinaria versatilità degli attori dell’epoca, o 47 Morto che Parla (1950) di Carlo Ludovico Bragaglia, una commedia surreale che strizza l’occhio ai primi anni del boom economico.

 

Il Festival de Cinema Italiano no Brasil è molto più di una semplice rassegna cinematografica. È un invito a scoprire e riscoprire, a riflettere e lasciarsi sorprendere. Da un lato, abbiamo film che ci parlano del mondo di oggi, con i suoi drammi e le sue speranze, dall’altro, una retrospettiva che ci permette di rivivere il fascino del cinema di un tempo, quando ogni inquadratura sembrava avere il potere di cambiare la nostra visione del mondo.

Che si tratti delle pellicole più recenti o dei classici senza tempo, questo festival ci ricorda che il cinema italiano continua a essere un punto di riferimento per chi cerca un’arte che non solo racconta storie, ma che sa anche emozionare, sfidare e farci riflettere. E alla fine, quando le luci della sala si spengono e il film inizia, capiamo che stiamo partecipando a qualcosa di più grande: un dialogo tra generazioni, tra culture, tra passato e presente. E il cinema, ancora una volta, diventa il ponte che ci unisce.

 

* * * * *

 

Giovedì, 7 novembre

 

14:00

Ciao Bambino (2024), di Edgardo Pistone

Un viaggio intimo e struggente attraverso il dolore e la memoria, ambientato in una Napoli sospesa tra sogno e realtà. Un giovane, spezzato dalla perdita del padre, si aggrappa ai ricordi in un labirinto emotivo dove l’amore e la solitudine si intrecciano. Pistone dipinge con sensibilità poetica un ritratto universale della fragilità umana, toccando profondamente lo spettatore.

 

16:00

Palazzina Laf (2023), di Michele Riondino

Un affresco corale che segue le vicende di un complesso edilizio alla periferia di una grande città italiana. Riondino esplora, con sensibilità e realismo, le dinamiche di un microcosmo sociale fatto di storie intrecciate. Dai sogni infranti di una giovane madre single, alla lotta quotidiana di un immigrato, ogni personaggio offre una finestra su una vita segnata dalla precarietà e dalla resistenza. Un’opera che fa riflettere sulla solitudine urbana e sulla resilienza umana.

 

18:00

Io Capitano (2023), di Matteo Garrone

Matteo Garrone torna con un film potente che narra il viaggio di Seydou e Moussa, due ragazzi senegalesi che affrontano l’arduo e pericoloso percorso verso l’Europa. Il film si concentra sulle loro emozioni, sulla speranza che li spinge a intraprendere questa avventura, ma anche sulle difficoltà e sulle tragedie che incontrano lungo il cammino. Con uno stile che mescola realismo crudo e momenti di lirismo, Garrone racconta il dramma della migrazione, restituendo un’umanità spesso dimenticata.

 

Venerdì, 8 novembre

 

14:00

Toquinho: Incontri e una Chitarra (2024), di Erica Bernardini

Un omaggio al celebre chitarrista e cantante brasiliano Toquinho, questa pellicola di Erica Bernardini va oltre il semplice documentario musicale. Esplora la vita personale e artistica del maestro, intrecciando esibizioni musicali a momenti di riflessione sulle sue esperienze più intime e significative. Attraverso le parole dello stesso Toquinho e delle persone a lui vicine, il film dipinge un ritratto toccante di un artista che ha lasciato un segno indelebile nella musica mondiale.

 

16:00

Eravamo Bambini (2024), di Marco Martani

Eravamo Bambini è un film che porta lo spettatore a riflettere sul passare del tempo, attraverso gli occhi di un gruppo di amici che hanno condiviso la loro infanzia. L’opera mescola nostalgia e malinconia, mostrando come le esperienze infantili abbiano plasmato le loro vite adulte. Con uno stile che alterna dolcezza e realismo, Martani esplora temi universali come la perdita dell’innocenza e l’inevitabilità dei cambiamenti.

 

Lunedì, 11 novembre

 

15:00

Guardie e Ladri (1951), di Mario Monicelli e Steno

Questa commedia classica italiana racconta la rocambolesca storia di Esposito, un truffatore romano, e di Bottoni, il poliziotto che lo insegue. Il film, che unisce il genio comico di Totò e Aldo Fabrizi, è un mix di slapstick, humor intelligente e satira sociale. Mentre la caccia tra i due si trasforma in una sorta di alleanza, il film diventa un’acuta riflessione sull’Italia del dopoguerra, tra povertà, inganni e il desiderio di redenzione.

 

17:00

L’Oro di Napoli (1954), di Vittorio De Sica

In questo capolavoro di Vittorio De Sica, Napoli prende vita attraverso sei episodi che ritraggono la città e i suoi abitanti. Tra i personaggi spiccano una pizzaiola (interpretata da Sophia Loren) e un nobile decaduto che cerca di recuperare il suo anello scomparso. Ogni episodio riflette le gioie, le sofferenze e le contraddizioni della vita napoletana, catturando l’essenza di una città che, nonostante tutto, non smette mai di sorridere alla vita.

 

Martedì, 12 novembre

 

14:00

L’Anima in Pace (2024), di Ciro Formisano

Un film drammatico che esplora il tormento interiore del protagonista, un uomo di mezza età che, dopo un evento traumatico, si trova a fare i conti con i fantasmi del passato. Attraverso un percorso di introspezione e confronto con le persone a lui care, il protagonista cerca di ritrovare quella serenità che sembra ormai irraggiungibile. Ciro Formisano costruisce un racconto toccante che parla di colpa, perdono e riconciliazione con sé stessi.

 

16:00

Totò a Colori (1952), di Steno

Uno dei primi film italiani a colori, Totò a Colori rappresenta un caposaldo della comicità italiana. La pellicola raccoglie alcune delle migliori esibizioni di Totò, il quale, con la sua innata capacità comica, guida lo spettatore in un vortice di situazioni assurde e gag esilaranti. Tra personaggi bizzarri e battute fulminanti, il film è un inno alla genialità di Totò e alla comicità leggera ma intelligente dell’epoca.

 

18:00

Miseria e Nobiltà (1954), di Mario Mattoli

Tratta da una celebre commedia teatrale di Eduardo Scarpetta, Miseria e Nobiltà è una delle più celebri interpretazioni di Totò. Ambientato nella Napoli ottocentesca, il film racconta la storia di un povero scrivano che, insieme alla sua famiglia, finge di essere nobile per aiutare un giovane aristocratico a conquistare la sua amata. Una commedia di equivoci irresistibile che, pur tra risate, offre anche una profonda riflessione sulle disparità sociali.

 

Giovedì, 14 novembre

 

14:00

E Se Mio Padre (2024), di Solange Tonnini

Un dramma familiare che esplora il delicato rapporto tra una figlia e suo padre, ormai anziano. Mentre la donna cerca di riconnettersi con il genitore, emergono antiche ferite mai rimarginate. Il film affronta temi come il perdono, il rimpianto e la riscoperta di legami affettivi profondi. Solange Tonnini racconta con delicatezza e intensità una storia che tocca corde universali.

 

16:00

Caracas (2024), di Marco D’Amore

Caracas è un viaggio immersivo e realistico nella vita delle favelas della capitale venezuelana. Attraverso la storia di un giovane cresciuto tra violenza e povertà, il film esplora le dinamiche di sopravvivenza e il desiderio di riscatto in un ambiente ostile. Marco D’Amore dipinge un quadro spietato ma profondamente umano della realtà quotidiana in uno dei luoghi più pericolosi del mondo.

 

18:00

Un Mondo a Parte (2024), di Riccardo Milani

In un futuro non troppo lontano, l’umanità si trova a dover fronteggiare le conseguenze di una catastrofe ambientale. In questo contesto distopico, i protagonisti cercano di costruire una nuova comunità, lottando contro forze avverse e interrogandosi su cosa significhi essere umani in un mondo al collasso. Riccardo Milani crea un film avvincente che mescola riflessione filosofica e azione, offrendo una visione oscura ma non priva di speranza.

 

Lunedì, 2 dicembre

 

15:00

47 Morto che Parla (1950), di Carlo Ludovico Bragaglia

Un classico della commedia all’italiana che vede protagonista il leggendario Totò nei panni di un avaro contabile convinto che il suo tesoro segreto sia stato rubato. La pellicola mescola con abilità farsa e parodia, con Totò che interpreta magistralmente un personaggio tragicomico, catturando perfettamente la sua disperazione e la sua avidità. Tra gag esilaranti e situazioni surreali, 47 Morto che Parla è una satira sottile sui vizi e sulle manie della società italiana del dopoguerra.

 

17:00

Napoli Milionaria (1950), di Eduardo De Filippo

Eduardo De Filippo porta sul grande schermo una delle sue opere teatrali più celebri, offrendo una profonda riflessione sulla resilienza umana in tempi di crisi. Ambientato nella Napoli devastata dalla guerra, il film segue le vicende di una famiglia che cerca di sopravvivere tra difficoltà economiche e conflitti familiari. Con un tono delicato che mescola tragedia e commedia, Napoli Milionaria offre uno spaccato di vita reale, con personaggi intensi e universali che incarnano la speranza e la disperazione del dopoguerra.

 

Martedì, 3 dicembre

 

14:00

Mia (2024), di Ivano De Matteo

Mia esplora le difficoltà della genitorialità, la vulnerabilità dell’adolescenza e la complessità delle dinamiche familiari. La trama ruota attorno a una giovane ragazza che si trova in una spirale di autodistruzione, mentre i genitori tentano disperatamente di salvarla, affrontando anche i propri fallimenti e rimpianti. Ivano De Matteo costruisce un dramma psicologico avvincente, toccando temi attuali come la solitudine, la dipendenza e il senso di colpa, con una regia intensa e penetrante.

 

16:00

… Altrimenti ci Arrabbiamo (1974), di Marcello Fondato

Questo cult della commedia italiana con Bud Spencer e Terence Hill vede i due eroi in una scatenata lotta per una dune buggy. Il film è un mix esplosivo di gag fisiche, inseguimenti rocamboleschi e risse spettacolari, caratteristiche del duo comico. Con il loro stile inconfondibile, Spencer e Hill trasformano una semplice trama in un’avventura piena di humor e azione, regalando momenti indimenticabili che hanno conquistato generazioni di spettatori.

 

18:00

Il Comune Senso del Pudore (1976), di Alberto Sordi

Un film a episodi che esplora, con l’inconfondibile ironia di Alberto Sordi, il cambiamento dei costumi sessuali in Italia negli anni Settanta. Con quattro storie interconnesse, il film affronta in modo satirico il tema del pudore e dell’ipocrisia, mettendo in scena personaggi eccentrici e situazioni paradossali. Tra risate e riflessioni, Sordi offre uno spaccato della società italiana in un’epoca di transizione, sempre con il suo tocco acuto e dissacrante.

 

Mercoledì, 4 dicembre

 

15:00

Il Viaggio di Capitan Fracassa (1990), di Ettore Scola

Ambientato nel XVII secolo, Il Viaggio di Capitan Fracassa racconta la storia di una sgangherata compagnia teatrale che viaggia attraverso la Francia in cerca di fortuna. Il giovane nobile Sigognac, interpretato da Vincent Perez, si unisce alla compagnia e assume l’identità di Capitan Fracassa, diventando eroe suo malgrado. Ettore Scola mescola commedia, avventura e riflessione sulla vita degli attori e l’arte del teatro, creando un film ricco di atmosfere fiabesche e dialoghi raffinati.

 

18:00

Il Piccolo Diavolo (1988), di Roberto Benigni

Roberto Benigni incanta il pubblico con questa divertente commedia in cui interpreta un diavolo, fuggito dall’inferno, che stringe un’insolita amicizia con un prete americano, interpretato da Walter Matthau. Tra situazioni surreali e gag irresistibili, Il Piccolo Diavolo esplora temi come l’innocenza e la redenzione, con lo stile scanzonato e poetico che ha reso Benigni uno dei più amati registi e attori italiani. Il film è un inno alla spensieratezza, capace di far ridere e commuovere allo stesso tempo.

 

Giovedì, 5 dicembre

 

15:00

Lo Sceicco Bianco (1952), di Federico Fellini

In questa commedia surreale, Fellini racconta la storia di una giovane sposa che, durante la sua luna di miele a Roma, scappa per incontrare il suo eroe dei fotoromanzi, lo ‘sceicco bianco’. Con un tocco di satira e tenerezza, il film esplora il mondo delle illusioni e delle fantasie che spesso ci distolgono dalla realtà. Lo Sceicco Bianco è uno dei primi lavori di Fellini e già rivela il suo talento nell’intrecciare la commedia con una riflessione profonda sull’animo umano.

 

16:30

Nata per Te (2023), di Fabio Mollo

Nata per Te è un racconto toccante e profondamente emozionante, tratto da una storia vera, che esplora il viaggio di un giovane uomo nella sua lotta per ottenere l’adozione di una bambina con una rara malattia. Il film di Fabio Mollo affronta con sensibilità temi delicati come l’amore incondizionato, la lotta contro il pregiudizio e la capacità di affrontare le avversità della vita, dipingendo un ritratto potente e commovente di resilienza e speranza.

 

18:00

The Penitent (2023), di Luca Barbareschi

In questo thriller psicologico, Luca Barbareschi indaga le dinamiche del pentimento, della colpa e della redenzione. Il protagonista, un medico rispettato, si trova coinvolto in un misterioso caso di violenza che lo porterà a mettere in discussione tutte le sue certezze morali. Il film esplora le zone grigie della psiche umana, con una narrazione serrata e momenti di grande tensione emotiva.

 

Venerdì, 6 dicembre

 

14:00

Dove Vai in Vacanza? (1978), di Alberto Sordi, Mauro Bolognini e Luciano Salce

Questa commedia a episodi è una celebrazione delle vacanze estive italiane, con un cast stellare e la firma di tre maestri del cinema italiano. I tre episodi raccontano le bizzarre avventure di personaggi in vacanza, tra gag esilaranti e situazioni surreali. Il film cattura con leggerezza lo spirito dell’Italia degli anni Settanta, offrendo un ritratto ironico e divertente delle ossessioni vacanziere della classe media italiana.

 

16:00

Romeo è Giulietta (2023), di Giovanni Veronesi

Una rilettura moderna della celebre tragedia shakespeariana, Romeo è Giulietta racconta la storia di due giovani innamorati in una Napoli contemporanea, dove le faide tra famiglie rivali trovano nuove e pericolose declinazioni. Con uno stile che unisce dramma e momenti di leggerezza, Veronesi esplora l’amore impossibile e le sue implicazioni in un mondo in cui le passioni e i rancori familiari non conoscono confini. Il film è una riflessione attuale su odio e amore, vita e morte.

 

Lunedì, 9 dicembre

 

16:00

Pare Parecchio Parigi (2024), di Leonardo Pieraccioni

Pare parecchio Parigi è una commedia agrodolce in cui un uomo disilluso si ritrova in una Parigi immaginaria, dove riscopre sé stesso attraverso incontri surreali e situazioni bizzarre. Con ironia e poesia, Pieraccioni esplora il desiderio di evasione e la bellezza nascosta nelle piccole cose della vita.

 

18:00

Un Altro Ferragosto (2024), di Paolo Virzì

Una riflessione poetica sulla malinconia del tempo che scorre, ambientata in un’estate italiana intrisa di nostalgia e promesse disattese. Tra spiagge deserte e legami sfilacciati, i protagonisti cercano, forse invano, di riscoprire il senso delle loro esistenze. Virzì dipinge un ritratto struggente e ironico della condizione umana, in bilico tra ricordi e nuove possibilità.

 

* * * * *

 

Realizzazione:

ItalCam – Câmara de Comércio Italiana de São Paulo

Istituto Italiano di Cultura di Rio de Janeiro

 

* * * * *

 

XIX Festival del Cinema Italiano in Brasile

 

Data: Dal 7 novembre al 9 dicembre 2024

Dove: Teatro Itália – Av. Presidente Antônio Carlos, 40 / 4º piano – Centro, Rio de Janeiro (RJ)

Ingresso: Libero. Iscrizioni online tramite Sympla