Per Edmondo De Amicis, Massimo Bontempelli e Alberto Moravia, Rio de Janeiro non è mai stata una semplice tappa di viaggio. È piuttosto un laboratorio dello sguardo, una prova di meraviglia e perturbamento. Le loro descrizioni – 1884, 1933 e 1960 – sono frammenti di una medesima esperienza estetica: l’incontro con una natura selvaggia che rifiuta il canone dell’armonia classica.
De Amicis scrive di una ‘babele di montagne’ che scolpisce la città in forme uniche e irripetibili. Bontempelli coglie, con il suo linguaggio metafisico, ‘un tocco di caos’ voluto da Dio come atto creativo: materia preziosa, semplificata e resa essenziale. Moravia registra con sguardo critico la mancanza di unità, le montagne dal ‘formato strano’, la discontinuità che diventa cifra distintiva del paesaggio carioca.
Questi tre racconti, pur separati da decenni, si toccano e dialogano, rivelando come la geografia di Rio sia capace di generare una riflessione più ampia: la tensione tra caos e ordine, natura e cultura, stupore e inquietudine. La Baía de Guanabara, con le sue particolarità sorprendenti, emerge come luogo simbolico di questa dialettica.
Nell’ambito della Settimana della Lingua Italiana nel Mondo, Adriana Marcolini offrirà una lettura critica di queste pagine, restituendo la ricchezza degli sguardi italiani sulla città. Emblematico, infine, il gesto che segnò il soggiorno di De Amicis: l’invito a Palazzo Imperiale da parte di Dom Pedro II, sovrano illuminato che riconobbe nella parola letteraria un ponte fra popoli.
Adriana Marcolini
Adriana Marcolini è traduttrice, giornalista e ricercatrice, specialista in letteratura italiana e nei temi legati alle migrazioni culturali. Laureata in Giornalismo alla PUC di San Paolo, ha conseguito il dottorato in Lettere presso la USP, con una tesi dedicata a Sull’Oceano di Edmondo De Amicis come testo fondativo della letteratura dell’emigrazione. Ha inoltre svolto una specializzazione presso l’Università di Genova, arricchendo il suo percorso accademico con esperienze internazionali.
La sua carriera unisce ricerca e divulgazione. Come giornalista e scrittrice, è autrice della guida 50 Livrarias de Buenos Aires (2011), finalista al Prêmio Jabuti nel 2012, che ha contribuito a consolidare il suo ruolo di mediatrice culturale fra Italia e America Latina. In qualità di traduttrice, ha reso accessibile al pubblico brasiliano il capolavoro di De Amicis, pubblicato in portoghese con il titolo Em Alto-Mar (2017), grazie al sostegno della Secretaria da Cultura di San Paolo.
Membro attivo del gruppo Geplit USP e del Leer, Marcolini sviluppa un’intensa attività accademica, pubblicando articoli e saggi che esplorano i legami tra letteratura, memoria e identità.
Realizzazione:
Istituto Italiano di Cultura di Rio de Janeiro
SLIM: De Amicis, Bontempelli e Moravia a Rio de Janeiro, con Adriana Marcolini
Data: 15 ottobre 2025
Orario: 18:30
Luogo: Teatro Itália – Av. Pres. Antônio Carlos, 40 / 4º piano – Centro, Rio de Janeiro (RJ)
Ingresso: Gratuito. Per partecipare iscriviti online su Sympla