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Panorama IICinemaRio presenta ‘Vietato ai Cani e agli Italiani’, di Alain Ughetto

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C’è qualcosa di straordinariamente umano nel modo in cui Alain Ughetto racconta la storia della propria famiglia in Vietato ai Cani e agli Italiani. Non solo per il tema – l’emigrazione italiana nel primo Novecento, fatta di fatica, sogni e umiliazioni – ma per il gesto stesso con cui sceglie di farlo: un’animazione artigianale, modellata con le mani, costruita con materiali semplici, quasi umili, come le vite che rievoca. La creta, il legno, il carbone diventano personaggi, paesaggi, emozioni.

Attraverso un dialogo immaginario con il padre defunto, il regista intreccia un racconto che è al tempo stesso intimo e collettivo. La memoria familiare si trasforma in memoria storica, e il passato, lungi dall’essere un rifugio nostalgico, diventa materia viva, interrogativa. È un cinema che non grida, ma ascolta, che non illustra, ma evoca. Ogni gesto narrativo è misurato, rispettoso, animato da una tenerezza che non cerca mai il compiacimento.

E proprio questa delicatezza è forse il segreto più profondo del film. In un panorama spesso dominato dall’urgenza del sensazionalismo, Vietato ai Cani e agli Italiani sceglie un tono sommesso e ci ricorda che è possibile commuovere senza alzare la voce, indignarsi senza perdere la grazia. La tenerezza non cancella l’ingiustizia, e l’ironia – sempre lieve, mai cinica – aiuta a proteggere la memoria dall’oblio.

Presentato nell’ambito del Panorama IICinemaRio, il film si inserisce con naturalezza tra le opere capaci di tenere insieme forma e sostanza, gesto poetico e sguardo etico. Ughetto, con rara sensibilità, riesce a dare forma a un tempo che non c’è più – ma che ci abita ancora. Ed è in questa materia fragile e profonda che il suo cinema trova tutta la sua forza.

 

Alain Ughetto

Alain Ughetto è un regista e animatore francese noto per un cinema intimo e artigianale, capace di coniugare memoria personale e impegno civile. Nato a Manosque, ha esordito con cortometraggi premiati a livello internazionale, per poi affermarsi nel 2013 con Jasmine, delicata storia d’amore e resistenza ambientata nell’Iran post-rivoluzionario. Il film, realizzato in stop-motion, ha ottenuto il Gran Premio della Giuria al Festival di Stoccarda e numerosi altri riconoscimenti.

Nel 2022 torna con Vietato ai Cani e agli Italiani, commovente ricostruzione della storia della sua famiglia piemontese emigrata in Francia. Il film, realizzato con materiali semplici e animazione in stop-motion, ha conquistato la critica internazionale, vincendo l’European Film Award come Miglior Film d’Animazione, il Premio della Giuria ad Annecy e ottenendo una nomination ai Cesar 2023.

Autore schivo ma rigoroso, Alain Ughetto continua a interrogare la Storia attraverso il filtro dell’esperienza intima, con uno sguardo discreto e profondamente umano. La sua opera rappresenta una voce singolare nel panorama del cinema europeo contemporaneo, capace di emozionare senza retorica e di ricordare, con tenerezza e precisione, ciò che spesso il tempo tende a cancellare.

 


 

Realizzazione:

Istituto Italiano di Cultura di Rio de Janeiro

ItalCam

Associazione ‘Il Sorpasso’

 

Collaborazione:

Pandora Filmes

Risi Film Brasil

 


 

Panorama IICinemaRio presenta ‘Vietato ai Cani e agli Italiani’, di Alain Ughetto

 

Data: 30 aprile 2025

Orario: 18h30

Luogo: Teatro Itália – Av. Pres Antônio Carlos, 40 / 4º piano – Centro, Rio de Janeiro (RJ)

Ingresso: Gratuito. Per partecipare iscriviti online su Sympla