La mostra fotografica Gabriele Basilico. Paesaggi Urbani, organizzata dall’Istituto Italiano di Cultura di Rio de Janeiro in collaborazione con l’Archivio Gabriele Basilico di Milano e curata da Giovanna Calvenzi e Filippo Maggia, offre una vasta retrospettiva del fotografo milanese Gabriele Basilico, scomparso nel 2013. La mostra ripercorre la sua carriera artistica dal 1978 al 2012 attraverso 77 fotografie disposte cronologicamente, che illustrano i principali progetti di Basilico.
Le città di Milano, Roma e Beirut sono rappresentate in diversi momenti della mostra. Milano è ritratta come città industriale, dove anche l’aspetto monumentale è influenzato dalla contemporaneità. Roma, nonostante la sua monumentalità, viene fotografata da Basilico con un’attenzione ai dettagli moderni e alle prospettive che rifiutano l’estetica convenzionale. Le fotografie di Roma mostrano elementi contemporanei accanto ai monumenti antichi, riflettono le tonalità autunnali contrastanti con l’immagine solare dell’Urbe e catturano la folla turistica che altera la fruizione estetica dei monumenti, come nella foto della Fontana di Trevi.
Beirut è rappresentata in due periodi: nel 1991, con immagini che documentano le cicatrici della guerra civile appena conclusa, e vent’anni dopo, con fotografie che mostrano la ricchezza effimera dei grattacieli e delle barche nel porto.
L’approccio analitico e spesso critico di Basilico emerge anche nelle fotografie di altri luoghi iconici italiani come gli Uffizi, il Maschio Angioino, Piazza San Marco a Venezia, il Palazzo Ducale di Urbino, la Mole Antonelliana e il Vesuvio. Basilico evita di raffigurare ciò che è già noto, preferendo esplorare prospettive originali che evidenziano contrasti e dissonanze. Un tratto distintivo del suo lavoro è l’assenza di figure umane, che quando presenti appaiono come elementi accessori del paesaggio urbano, similmente a oggetti come automobili o binari ferroviari.
Le foto di Basilico catturano l’essenza architettonica delle città, indipendentemente dalla presenza umana che le ha costruite e popolate. Questa visione si riflette sia nelle grandi prospettive cittadine che negli scorci di piccoli paesi e periferie metropolitane di tutto il mondo.
La mostra Gabriele Basilico. Paesaggi Urbani include anche alcune fotografie di Rio de Janeiro scattate da Basilico nel 2011. Durante la sua visita per l’inaugurazione di una mostra monografica organizzata dall’Istituto Italiano di Cultura, Basilico non si concentra sull’iconografia tradizionale della città. Le sue foto di Rio evitano i simboli famosi come il Cristo Redentore, il Pan di Zucchero e le spiagge di Ipanema e Copacabana. Invece, Basilico si focalizza sul reticolo urbano, sul verticalismo degli edifici moderni e sui dettagli anonimi delle strade periferiche. Questa visione moderna e antiretorica della città riflette la sua attenzione alla contemporaneità e invita a riflettere sulla natura degli spazi urbani e sul loro impatto sulle relazioni sociali e sul modo di vivere.
In sintesi, la mostra celebra la capacità di Basilico di vedere le città attraverso una lente critica e originale, catturandone l’essenza architettonica e i contrasti intrinseci, piuttosto che soffermarsi su rappresentazioni convenzionali e stereotipate.
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Realizzazione:
Istituto Italiano di Cultura di Rio de Janeiro
Archivio Gabriele Basilico
Curatore:
Giovanna Calvenzi
Filippo Maggia
Appoggio Istituzionale:
Consolato Generale d’Italia a Rio de Janeiro
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Mostra fotografica ‘Gabriele Basilico. Paesaggi Urbani’
Data: Dal 19 luglio al 13 sttembre 2024
Orario: Da lunedì al venerdì, dalle 7:30 alle 16:30
Dove: Polo Cultural ItalianoRio – Av. Pres. Antônio Carlos, 40 – Centro, Rio de Janeiro
Ingresso: Libero