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‘Henrique Oswald: Un Musicista Fra Due Continenti’, con Marco Rapetti

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Dimenticare un artista significa lasciare che un frammento della nostra storia svanisca nel silenzio. È ciò che è accaduto a Henrique Oswald, compositore italo-brasiliano tra i più raffinati del suo tempo, la cui riscoperta appare oggi come un gesto di giustizia e di restituzione. A riportarne la voce è la lezione-concerto del pianista Marco Rapetti, Henrique Oswald: Un Musicista Fra Due Continenti, omaggio a una figura tanto moderna quanto incompresa.

Nato a Rio de Janeiro nel 1852, Oswald cresce nella Firenze Capitale d’Italia, respirando l’energia di una città che cercava una nuova lingua musicale dopo il lungo dominio dell’opera. In quel clima di fervore creativo, accanto a Giovanni Sgambati e Giuseppe Martucci, diventa una delle voci più pure e cosmopolite della ‘rinascita strumentale italiana’, fondendo con naturalezza disciplina e sentimento, rigore e poesia.

Il suo cammino lo riporta poi in Brasile, dove nel 1903 assume la direzione della Escola de Música di Rio de Janeiro. Ma, come chi appartiene a più luoghi, Oswald non smette mai di guardare all’Italia, continuando per anni un dialogo silenzioso fra le due sponde dell’oceano. È in questo equilibrio instabile, tra due culture e due identità, che si compie la parabola del suo destino.

La storia, tuttavia, non gli sarà benevola. La musicologia fascista lo dimenticherà per mancanza di ‘purezza nazionale’, mentre la critica modernista brasiliana lo accuserà di un eccessivo europeismo. Nel suo percorso si riflette così la tensione di un’epoca in cerca di definizioni, ma anche la libertà di chi, come lui, seppe trasformare la distanza in armonia. Oggi, libero da quelle etichette, Oswald si rivela per ciò che è sempre stato: un artista del confine, capace di tenere insieme mondi apparentemente inconciliabili.

Nella lettura di Marco Rapetti, questo ‘musicista fra due continenti’ si rivela come un prisma attraverso cui osservare le contraddizioni del proprio tempo – un’epoca sospesa tra radici e modernità. La sua musica, nutrita di Chopin e Debussy, vibra tra nostalgia e invenzione, offrendo a chi ascolta la possibilità di riconoscersi in un’idea universale di appartenenza.

Rapetti ne restituisce la voce perduta con eleganza e rigore, trasformando la lezione in un viaggio d’ascolto e di pensiero: un invito a guardare la storia con orecchie nuove e a ritrovare, nel silenzio che lo aveva nascosto, la misura segreta della sua grandezza.

 


 

Realizzazione:

Istituto Italiano di Cultura di Rio de Janeiro

 


 

Lezione-concerto ‘Henrique Oswald: Un Musicista Fra Due Continenti’, con Marco Rapetti

 

Data: 28 ottobre 2025

Orario: 18:30

Luogo: Teatro Itália – Av. Pres. Antônio Carlos, 40 / 4º piano – Centro, Rio de Janeiro (RJ)

Ingresso: Gratuito. Per partecipare iscriviti online su Sympla