Cosa accade quando l’architettura incontra l’illustrazione? Quando la razionalità della progettazione dialoga con la libertà del segno? Vincenzo Del Vecchio, artista italiano dalla sensibilità visionaria, risponde a questi interrogativi attraverso un percorso artistico che intreccia spazio, forma e narrazione. In un incontro esclusivo, moderato dal professor Marcello Perongini, Del Vecchio offrirà al pubblico uno sguardo privilegiato sulla sua opera, rivelando le influenze, le ambizioni e le pulsioni che animano il suo lavoro.
Nel corso dell’evento, l’artista ripercorrerà le tappe fondamentali del suo itinerario creativo, soffermandosi sulle opere più espressive e sui motivi profondi che lo spingono a creare. La passione per l’architettura e la grafica emerge come una tensione continua tra regola e intuizione, in un viaggio che attraversa non solo il disegno, ma anche i murales e le installazioni urbane, trasformando le città in pagine aperte da leggere con lo sguardo.
Questo incontro non sarà solo una presentazione, ma una conversazione aperta su arte e ispirazione, sogni e discipline, visioni e realtà. Del Vecchio non è solo un illustratore, ma un esploratore del possibile, capace di trasformare l’ordinario in straordinario con il potere della linea e del colore. Un’occasione imperdibile per immergersi nel mondo di un artista che non smette mai di cercare, di raccontare, di immaginare.
Vincenzo Del Vecchio
Ci sono artisti che dipingono sogni e altri che li costruiscono, mattone dopo mattone, linea dopo linea. Vincenzo Del Vecchio appartiene a questa seconda categoria: un architetto dell’immaginario, un costruttore di visioni che trasforma la carta in spazio, le forme in narrazioni e il segno in una finestra su mondi inaspettati.
Nato nel 1989 a Caserta, Del Vecchio studia Architettura, una scelta che sembra razionale, ma che diventa il trampolino di lancio per la sua vocazione artistica. Tra prospettive e planimetrie, scopre il suo vero linguaggio: l’illustrazione. La sua estetica unisce la precisione del disegno tecnico con la libertà espressiva del tratto, creando un’identità visiva immediatamente riconoscibile.
Il suo nome si impone con Terraneo, realizzato con Marino Amodio e vincitore del VI Premio Internazionale Álbum Ilustrado Edelvives. Un viaggio visivo nelle città del Mediterraneo, dove architettura e antropologia si fondono in una narrazione che celebra l’identità culturale condivisa. Seguono lavori come Gli Abitanti delle Nuvole, Colapesce e Il Milione di Marco Polo, in cui il segno grafico si intreccia con la narrazione per creare universi sospesi tra realtà e fantasia.
Le sue opere trovano spazio non solo nei libri, ma anche nell’arte urbana. Nel 2019, per Matera Capitale Europea della Cultura, partecipa al progetto Passeggiata nell’Arte Urbana, contribuendo alla trasformazione del quartiere Agna con interventi artistici che dialogano con il contesto urbano. Collabora inoltre con diverse case editrici, tra cui Einaudi, Iperborea e Gallucci, illustrando libri che reinterpretano classici della letteratura con uno sguardo innovativo e visionario. Tra questi, spiccano Lucignolo. Storia di un Bambino Diventato Burattino, una riscrittura originale della storia di Pinocchio, e Alva che Rubò le Stelle, in cui la sua arte evoca atmosfere sospese e poetiche.
Vincenzo Del Vecchio continua a ricevere riconoscimenti nel panorama artistico e accademico, consolidandosi come una delle voci più interessanti dell’illustrazione contemporanea. La sua arte è una porta socchiusa su mondi possibili, un invito a guardare oltre il visibile. Ma oltre l’artista, c’è l’uomo: appassionato, generoso, sempre pronto a condividere il suo viaggio creativo con chiunque voglia ascoltare.
Realizzazione:
Istituto Italiano di Cultura di Rio de Janeiro
‘Architettura dell’Immaginario’, incontro con Vincenzo Del Vecchio
Data: 25 febbraio 2025
Orario: 18:30
Luogo: Teatro Itália – Av. Pres Antônio Carlos, 40 / 4º piano – Centro, Rio de Janeiro (RJ)
Ingresso: Gratuito. Per partecipare registrati online su Sympla