In un intreccio in cui il tempo si confonde con la memoria, Filò. Storie di Donne Migranti in Brasile si presenta come un ponte affascinante tra passato e presente, rendendo un omaggio commovente alle donne migranti che hanno trasformato la storia con le loro vite straordinarie. Questo progetto innovativo nasce dall’intuizione del rinomato regista italiano Gianluca Barbadori, in collaborazione con l’Associazione Ponte tra Culture, in occasione dei 150 anni dell’Immigrazione Italiana in Brasile.
Lo spettacolo prende vita dall’ispirazione di raccontare storie vere di donne italiane emigrate in Brasile in epoche e contesti diversi, restituendo il valore eccezionale di esistenze comuni, spesso dimenticate dai libri di storia. La sfida dell’autrice del testo, la drammaturga e regista Alessandra Vannucci, è stata quella di trasformare minime tracce del passato – una fotografia, una data, un nome o persino una pagina di diario – in narrazioni vive e coerenti, intrecciandole in una trama unica e coinvolgente.
L’allestimento si distingue per la presenza intensa di due talentuose attrici, che si alternano nei ruoli e guidano la narrazione sia in prima che in terza persona. Basato su fatti storici e documenti reali, lo spettacolo porta in scena le storie di quattro donne italiane che, nell’arco di oltre 150 anni, hanno intrapreso il viaggio verso il Brasile: Marietta Baderna, Anna Rech, Argia Gattai e Italia Almirante.
Il racconto attraversa tutte le stagioni della vita: dall’innocenza della piccola Zélia Gattai, che affida le sue esperienze a un diario; passando per l’energia e la grazia della giovane ballerina Marietta; fino alla figura iconica di Italia, diva del cinema muto immortalata nei giornali negli ultimi anni della sua carriera; senza dimenticare l’animo rivoluzionario della nonna anarchica Argia, protagonista della fondazione della Colonia Cecilia. Il percorso culmina con l’ancestrale Anna, la cui fotografia del 1912, a 85 anni, nel quartiere di Caxias do Sul – che porta il suo nome – diventa il filò, il filo conduttore che lega queste storie, evocando le antiche veglie della tradizione contadina italiana, quando le donne si riunivano per tessere e raccontare.
In sostanza, Filò. Storie di Donne Migranti in Brasile è una celebrazione della resilienza, del coraggio e dell’unicità di ogni percorso di vita. Un invito a riscoprire memorie che arricchiscono la nostra identità culturale, dando voce a chi, nel silenzio, ha contribuito a plasmare la nostra storia. Storie di vite, tutte ugualmente straordinarie.
Camila Felix
Diplomata in Teatro presso l’Università Federale di Minas Gerais nel 2012, Camila ha saputo intrecciare con maestria le discipline della danza e del teatro, costruendo una carriera che si estende per oltre un decennio. La sua esperienza nel mondo della danza, maturata in cinque anni con il prestigioso Grupo Primeiro Ato, ha rappresentato il trampolino di lancio per il suo percorso artistico. Nel corso degli anni, ha preso parte a più di quindici produzioni teatrali, lasciando il segno in opere di rilievo come Vestido de Noiva, diretta da Ione Medeiros.
Particolarmente memorabile è stata la sua interpretazione nel monologo A Espera. Anita Garibaldi: Visões e Fragmentos de Vida di Valeria Magrini, sotto la direzione di Gianluca Barbadori, che ha ulteriormente evidenziato la sua capacità di calarsi in ruoli intensi e sfaccettati.
Priscila Natany
Priscila ha iniziato il suo percorso formativo presso il Corso Tecnico di Preparazione per Attori della Cia. Teatral ManiCômicos, realizzato in collaborazione con il Sated MG, per poi laurearsi in Teatro all’Università Federale di São João Del-Rei e conseguire un master in Arti Sceniche presso l’Università dello Stato di Santa Catarina.
Co-fondatrice di Afoita Teatro e della Cia. Mineira de Teatro, ha diretto e messo in scena spettacoli di notevole impatto come Morada e Outono. Inoltre, la sua partecipazione in qualità di attrice ospite nel cast di Vestido de Noiva, prodotto dal Grupo Oficcina Multimédia, testimonia il suo costante impegno nell’ampliare e arricchire il panorama teatrale contemporaneo.
Realizzazione:
Istituto Italiano di Cultura di Rio de Janeiro
Consolato Generale d’Italia a Belo Horizonte
Ponte tra Culture Soc. Coop.
Associação Ponte entre Culturas (MG)
Appoggio culturale:
Duplo Estúdio de Criação
Museu Virtual da Imigração Italiana em Minas Gerais
Spettacolo teatrale ‘Filò. Storie di Donne Migranti in Brasile’
Data: 27 marzo 2025
Orario: 18:30
Luogo: Teatro Itália – Av. Pres Antônio Carlos, 40 / 4º piano – Centro, Rio de Janeiro (RJ)
Ingresso: Gratuito. Per partecipare, registrati online su Sympla
Data: 29 marzo 2025
Orario: 19:00
Luogo: Teatro João Ceschiatti – Av. Afonso Pena, 1537 – Centro, Belo Horizonte (MG)
Ingresso: Gratuito. Per partecipare, registrati online su Eventim