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Occupazione Italia: Mostra Poética dos Espaços, di Umberto Nigi

Umberto Nigi è nato in Italia, ma in fondo è quello che si definisce un cittadino del mondo. Il suo lavoro di ingegnere lo ha portato a vivere in paesi come Egitto, Inghilterra, Sudafrica e Croazia. I suoi viaggi in giro per il mondo includono anche il Brasile, dove si stabilisce alla fine degli anni ’90. Da uno stile figurativo dei primi anni passa, verso la metà degli anni ’90, all’arte astratta, dedicandosi anche alla scultura.

Una parte significativa di questa produzione sarà vista in Poética dos Espaços, la prima grande mostra dell’artista di 76 anni a Rio de Janeiro. La mostra è curata da Edson Cardoso e fa parte di Occupazione Italia, un’iniziativa dell’Istituto Italiano di Cultura di Rio de Janeiro. Poética dos Espaços sbarca al Centro Cultural Correios insieme ad altre due mostre fotografiche: Dell’Architettura, di Aristides Corrêa Dutra, e Piazze [In]Visibili.

La produzione artistica di Umberto Nigi si divide in due fasi: quella figurativa, che segna i suoi primi passi e quella astratta, alla quale si dedica dagli anni ’90. La mostra riunisce un totale di 52 opere, di cui 42 tele di grandi dimensioni e dieci sculture. Nelle sue opere, l’artista mescola le tonalità dei colori con materiali come legno di demolizione, corteccia d’albero, sabbia, gesso e juta.

 

Umberto Nigi

Umberto Nigi nasce nell´isola di Gorgona, in Toscana. Cresce e inizia i suoi studi artistici a Livorno, città famosa per aver dato i natali al pittore Amedeo Modigliani e al musicista Pietro Mascagni. Nel 1963, viene attratto dalla pittura impressionista di Van Gogh che influenza i suoi primi lavori. Nel 1967 partecipa alla Seconda Biennale Internazionale di Arte Naif, richiamando l’attenzione dei mercanti d’arte. I suoi lavori vengono esposti a Parigi e New York, oltre che in varie città italiane come Torino, Milano e Firenze.

Nel 1986 si trasferisce in Egitto dove espone le sue tele e riceve forti influenze dall’arte araba e egiziana. Ritornato in Italia negli anni ‘90, dopo un periodo di viaggi e studio in vari Paesi fra cui Emirati Arabi, Sudafrica, Sudan, Turchia e Grecia, abbandona lo stile figurativo e inizia a produrre opere usando materiali di riciclo, come legni per costruzioni, sabbia, gesso, reti metalliche e colla.

Passato all’astrattismo, ottiene un grande successo. La drammaticità delle sue pennellate, lo stile provocatorio, elegante e sensuale e l’utilizzo del colore in tutte le diverse possibilità cromatiche richiamano l’attenzione della critica e del pubblico e rivelano la qualità della sua tecnica e la padronanza dei misteri dell´arte nell´esprimere sentimenti attraverso la forma e il colore.

Nel 1998 visita il Brasile e si trasferisce a Rio de Janeiro e successivamente a Belo Horizonte. I paesaggi e i costumi della sua terra natale e i viaggi in vari paesi del mondo, Brasile compreso, sono fondamentali per la definizione del suo stile.

 

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Organizzazione:

Istituto Italiano di Cultura di Rio de Janeiro

Centro Cultural Correios

 

Appoggio Istituzionale:

Ambasciata d’Italia a Brasilia

Consolato Generale d’Italia a Rio de Janeiro

UIA Rio 2021

 

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Occupazione Italia: Mostra Poética dos Espaços, di Umberto Nigi

 

Data: Dal 10 settembre al 23 ottobre 2021

Orari: Dal martedì al sabato, dalle 12:00 alle 19:00

Dove: Centro Cultural Correios – Rua Visconde de Itaboraí, 20 – Centro, Rio de Janeiro (RJ)

Entrata: Libera